26 settembre 2020

Nozioni elementari di liturgia secondo la Costituzione Apostolica “Divino Afflatu” di San Pio X (1911). Dispensa liturgica scritta da Il Castigamatti - 1) L'Anno liturgico in generale: II) Struttura dell'anno liturgico nelle sue componenti e nel suo insieme b) La settimana liturgica

 1.II.b La settimana liturgica


  • La settimana liturgica comincia sempre con i primi Vespri della Domenica (cioè in pratica con i Vespri del Sabato), e termina con Nona del Sabato successivo.
  • Il nome latino dei giorni della settimana è questo:
    • Domenica: Dominica
    • Lunedì: Feria II
    • Martedì: Feria III
    • Mercoledì: Feria IV
    • Giovedì: Feria V
    • Venerdì: Feria VI
    • Sabato: Sabbatum[1].



[1] Dominica è l’abbreviazione di Dies Dominica, Giorno del Signore, che ha preso tale nome a causa della Risurrezione di Cristo. Sabbatum deriva dal giorno festivo degli ebrei, lo Shabbat, che ha conservato il nome a causa della sua importanza biblica. Gli altri giorni hanno acquisito la denominazione di Feria perché tutti i giorni la Chiesa si occupa del Culto divino. Infatti, come spiega l’Accademia della Crusca, «Il sostantivo feria (dal lat. tardo feria, dal classico feriae -arum, collegato con festus 'festivo') indicava nel mondo romano il giorno dedicato al culto pubblico e privato nel quale era proibito (nefas) esercitare il potere giudiziario e convocare comizi». Sebbene abbiano mantenuto il loro nome, la Domenica e il Sabato contano rispettivamente come Feria I e Feria VII (e infatti il Lunedì è la Feria II e il Venerdì la VI).


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