Nato a Nancy il 29 Marzo 1859, è stato un grande teologo domenicano che ha contribuito notevolmente alla rinascita del tomismo tanto auspicata dal Papa Leone XIII. È stato uno dei fondatori della Revue Thomiste, che prima del Vaticano II era la migliore rivista teologica francese. Tra i suoi allievi il più celebre è di certo il Padre Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964), martello dei modernisti.
Uomo umile che non disdegnava il lavoro manuale, è ricordato per la sua dedizione nella decorazione, pulizia e cura delle tombe del cimitero superiore dell'allora studentato domenicano a Flavigny-sur-Ozerain, oggi provvidenzialmente sede del Séminaire Saint-Curé-d'Ars della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Inevitabilmente, la sua vita è stata segnata dalle due infami e inique espulsioni delle Congregazioni Religiose volute dal governo massonico francese della Terza Repubblica, nel 1880 (quando era appena novizio) e poi nel 1902.
Si ricordano particolarmente le sue opere:
- Les Dons du Saint-Esprit dans les Saints dominicains: Étude de psychologie surnaturelle et lectures pour le temps de la Pentecôte, Lecoffre, Paris, 1903
- La crédibilité et l'apologétique, Gabalda, Paris, 1908
- Le donné révélé et la théologie, Cerf, Juvisy, 1910
- La Structure de l'âme et l'expérience mystique, Gabalda, Paris, 1927, in due volumi
Opere postume:- La vraie vie chrétienne, Desclée de Brouwer, Paris, 1935.
- Le Saint-Esprit dans la vie chrétienne, Cerf, Juvisy, 1935
- Le sens du Christ, Cerf, Paris, 1939
Di queste non posso negare di preferire assolutamente La Struttura dell'anima e l'esperienza mistica: la sua descrizione della situazione dell'anima immediatamente dopo la morte è estremamente commovente al punto da dare i brividi.
Non dubito che l'esempio del Padre Ambroise Gardeil possa essere stato determinante nella vocazione del suo pronipote, il Padre Henri-Dominique Gardeil, come domenicano e come teologo, il quale fu autore di un eccellente corso di Iniziazione alla filosofia tomista in quattro tomi (1964-66) che personalmente ho trovato molto valido appunto a livello introduttivo, abbastanza semplice per comprendere i rudimenti della vera filosofia cristiana.
Qualche aneddoto su di lui si trova nel libro Flavigny Dominicain. Recuel de souvenirs pubblicato da un'anonima suora domenicana nel 1935 per i tipi delle Editions Desclée de Brouwer & C.ie
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Preso in questo periodo da una serie di problemi personali, ho dimenticato l'anniversario di un altro (e a dire il vero molto più famoso) teologo domenicano: Mons. Melchor Cano OP, Vescovo Emerito delle Isole Canarie e successivamente a capo della Provincia Domenicale di Spagna, morto il 30 Settembre 1560. Lo si ricorda particolarmente per essere stato il primo a fornire una classificazione esatta e dettagliata dei loci teologici, che ancor oggi fa scuola malgrado ci siano dei teologi modernisti che cercano di introdurvi dei criteri assurdi assolutamente a caso.
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