- Alle
Messe di rito Doppio (nulla importa se Minore, Maggiore, di I o II Classe) si dice solo l'Orazione della Messa più eventuali
commemorazioni previste o permesse dalle rubriche.
- Alle
Messe di rito Semidoppio (comprese quelle domenicali) si dicono tre Orazioni:
- La
prima è quella della Messa
- Le
altre due sono quelle de Tempore (una sola nel tempo di Passione e negli ultimi quattro giorni delle Ottave di Pasqua e Pentecoste)
- Se
vi è una commemorazione, la si dice come seconda Orazione e la prima
delle Orazioni de Tempore passa al terzo posto
- Se
vi sono due commemorazioni, le Orazioni de Tempore vengono completamente
omesse.
- Alle
Messe di rito Semplice (dunque anche feriali) si possono dire cinque o sette Orazioni. Salvo la regola
precedentemente espressa sulle commemorazioni, dopo l'Orazione della Messa
e quelle de Tempore, le altre sono a scelta (tuttavia la prima feria
libera del mese, così come il primo lunedì del mese che sia feriale, al
penultimo posto si dice l'Orazione pro defunctis Fidelium,
salvo eccezioni che si trovano nello Stercky).
- Infine va ricordato che è possibile, su
comando o almeno concessione dell’Ordinario del luogo, inserire delle
Orazioni Imperate in numero massimo di due, da dirsi dopo tutte le
Orazioni prescritte dalle rubriche.
Non mi dilungo nella distinzione tra le Orazioni che si omettono nelle Messe Parrocchiali e Conventuali: si trova l'argomento diffusamente trattato nel primo tomo del
Manuel de Liturgie et Cérémonial selon le Rit Romain del P. Louis Stercky, dal
n. 490 al 517.
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