09 ottobre 2020

Classificazione schematica delle Messe Votive e delle Messe di Requiem con le loro rispettive particolarità

Bibliografia: L. Stercky (antec. L. de Vavasseur e J. Haegy), Manuel de Liturgie et Cérémonial selon le Rit Romain, Gabalda et Cie, Paris 1935, in due tomi.

 

  • Messa Votiva:
    • Per causa grave e pubblica, vedesi Stercky I nn. 435-437 (si esige una causa oggettivamente grave e che coinvolga una o più, o una parte significativa, di Nazione, Regione o Diocesi o Chiesa intera). Esempi: epidemia, carestia, siccità, calamità in genere, dilagare dell'eresia, grave scandalo, leggi inique, persecuzioni etc. Normalmente si richiede che sia celebrata solennemente o almeno in canto, e con la partecipazione di magistrati, notabili, Clero e popolo, ma nella situazione odierna è impossibile ottemperarvi. Inoltre per celebrarla occorre il consenso del proprio Vescovo.
      • Essa è permessa quasi sempre, eccetto le Domeniche Maggiori di I Classe, Feste Doppie di I Classe, Vigilie Privilegiate di I Classe, Ferie Maggiori Privilegiate e Commemorazione dei Defunti, più altre piccole eccezioni previste al n. 436 del I tomo dello Stercky.
      • Se non celebrata in paramenti violacei si dice il Gloria; si dice sempre il Credo, si escludono commemorazioni che non siano di Domeniche, Ferie Maggiori, Feste Doppie di II Classe, Vigilie e Ottave Privilegiate, Rogazioni. Per altre particolarità vedi Stercky I n. 437.
    • Privilegiata, vedesi Stercky I nn. 438-449.
      • Sono previste come tali: la Messa Votiva nel giorno della Dedicazione di una chiesa o di un Altare, quella del Titolare il giorno della Benedizione della prima pietra di una nuova chiesa o della Benedizione Solenne della stessa chiesa; quella di Nostro Signore Gesù Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote il primo Giovedì del Mese, quella del Sacro Cuore il Primo Venerdì del mese e del Cuore Immacolato di Maria il primo Sabato del mese; quella dell'anniversario della creazione e incoronazione del Sommo Pontefice, quella dell'anniversario dell'elezione o traslazione e della consacrazione episcopale del Vescovo; quelle delle feste impedite del Patrono, Titolare o Fondatore, quella di una festa impedita celebrata con gran concorso di popolo, quella della solennità trasferita alla Domenica, e quelle delle Quarantore. Esse sono assimilate alle Messe Votive per causa grave e pubblica.
      • Si aggiungono le Messe in occasione di un congresso eucaristico, quella degli sposi, quella dei tridui e ottave in occasione di un nuovo Santo o Beato, e quella per la Propagazione della Fede fissata dal Vescovo.
    • Privata, vedesi Stercky I nn. 450-452. Esse sono tutte le altre Messe Votive celebrate per la devozione del Sacerdote o dei fedeli che le richiedono.
      • Esse sono proibite a tutte le feste di rito Doppio (anche minore), le Domeniche, durante le Ottave Privilegiate, dal 17 al 23 Dicembre, durante tutta la Quaresima, le Quattro Tempora, Vigilie e Rogazioni, i Giorni Ottavi Semplici anche solo commemorati, e i giorni in cui bisogna celebrare la Messa dfella Domenica precedente impedita.
      • Il Gloria in excelsis è sempre omesso tranne alla Messa Votiva degli Angeli, e a quelle Messe Votive della Madonna che sono eventualmente celebrate di sabato. il Credo è sistematicamente omesso. Non si dicono mai Sequenze. Il Prefazio è Comune, o dell'Ottava o del tempo, se la Messa (o la prima commemorazione) non ne ha uno proprio.
  • Messa da Requiem:
    • Privilegiata:
      • Innanzitutto la Commemorazione di tutti i fedeli defunti (Stercky I nn. 472-473, Stercky II nn. 447-453).
      • La Messa dei funerali e Messe basse tra il decesso e il funerale (Stercky I nn. 474-476). La prima è praticamente sempre permessa tranne alle feste primarie doppie di I Classe della Chiesa universale, i lunedì e martedì nelle Ottave di Pasqua e Pentecoste, alle feste della Dedicazione e Titolare della chiesa o del Fondatore e del Titolare dell'istituto religioso, e alle domeniche in cui la solennità di queste feste sarebbe riportata. Il formulario che si usa è quello In die obitus seu depositionis Defuncti.
      • Messe del terzo, settimo e trentesimo giorno dalla morte o dalla sepoltura. (Stercky I nn. 477-479). Vi sono assimilate anche la Messa all'annuncio della morte e quella in occasione del trasferimento alla sepoltura definitiva. Queste Messe sono proibite le domeniche anche anticipate o trasferite, le feste di precetto anche soppresse, le feste doppie di I e II Classe anche traslate, le Ferie Maggiori Privilegiate, Vigilie e Ottave Privilegiate. Quando sono impedite, queste Messe possono essere trasferite o anticipate solo al primo giorno libero altrimenti perdono il privilegio. Per le Messe del terzo, settimo e trentesimo giorno si usa il formulario In die obitus seu depositionis ma con Orazioni specifiche riportate a seguito della Messa. Per le altre due il formulario senza varianti.
      • La Messa anniversaria (Stercky I nn. 480-482). Si distinguono:
        • Anniversario propriamente detto, cioè fissato al giorno della morte o dalla sepoltura. Esso è proibito dalle Domeniche anticipate o trasferite, dalle feste di precetto anche soppresse, dalle feste doppie di I o II Classe anche traslate, dalle Ferie Maggiori Privilegiate, Vigilie e Ottave Privilegiate. In tal caso si trasferisce o anticipa al primo giorno libero e non oltre altrimenti perde il privilegio.
        • Anniversario in senso largo, quando è fissato ad una data che non è quella della morte o sepoltura. Per godere del privilegio dovrebbe essere una Messa cantata ma le circostanze odierne difficilmente lo permettono.
      • La Messa nelle cappelle dei cimiteri (Stercky I n. 483), si intende sia per la cappella vera e propria che per le singole cappellette sepolcrali in cui ci stanno le tombe es. di famiglia. Sono proibite le Domeniche anche anticipate o trasferite, le feste di precetto anche soppresse, le feste doppie di I e II Classe anche trasferite, le Ferie Maggiori Privilegiate, le Vigilie o Ottave Privilegiate.
    • Quotidiana (vedesi Stercky I n. 486). Si tratta di qualunque altra Messa di Requiem eccetto quelle di cui sopra, in sostanza quelle richieste da un fedele o celebrate liberamente dal Sacerdote, e che non sono strettamente legate alla morte o sepoltura dei defunti. Non godendo del privilegio, esse sono impedite da qualunque festa doppia anche minore oltre che da tutte le Vigilie, ferie di Quaresima, ferie d'Avvento dal 17 al 23 Dicembre, Quattro Tempora, Ottave Privilegiate, Giorni Ottavi Semplici, Rogazioni, Domeniche anche anticipate o trasferite, o giorni in cui bisogna riprendere la Messa della Domenica precedente impedita. Tuttavia in Quaresima c'è un'eccezione per cui sono permesse ogni primo giorno della settimana libero dalle ricorrenze sopra indicate.
    • Alle Messe quotidiane il Dies irae può essere omesso.
    • Nota bene: non è necessario che le Messe gregoriane siano tutte di Requiem, è semplicemente impossibile farlo: basta celebrare per 30 giorni consecutivi qualsiasi Messa all'intenzione del defunto in questione, e delegando un confratello se per caso ti capita di non poter celebrare.

 

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