25 dicembre 2020

Gerarchia e caratteristiche delle Ottave Privilegiate



Dato che sono un fissato della liturgia e un fanatico delle Ottave, e che non trovo di meglio per passare il santo giorno di Natale, mi occupo di mettere per iscritto una riflessione che faccio da lungo tempo, anzi proprio da diversi anni. Questa considerazione nasce dal constatare che, sebbene la devozione popolare consideri il Natale come la Festa più importante, per la liturgia le cose sono completamente diverse. Il rango delle Ottave Privilegiate e le loro caratteristiche denota una gerarchia assai bizzarra tra le Feste principali dell'anno liturgico. Ricordo che l'Ottava è uno dei criteri (insieme alla feriazione) per stabilire la solennità di una Festa e decidere a quale accordare la preferenza in caso di occorrenza o concorrenza.

Da notare che una costante della liturgia, almeno fino al 1911, prevedeva che più un Ufficio fosse festivo più era breve; nella riforma della Costituzione Divino Afflatu ne è rimasta solo qualche traccia (es. assenza di Suffragio e di Preci nelle Feste di rito Doppio): donde non bisogna stupirsi che nelle due Feste e Ottave più importanti l'Ufficio fosse brevissimo.

Inoltre le caratteristiche che accomunano le Ottave Privilegiate e le distinguono dalle Ottave Comuni sono le seguenti: nei giorni infra Octavam e nel giorno Ottavo si usano Antifone e Salmi della Festa (quando, nelle Ottave Privilegiate di III Ordine, si celebra una Festa di rito Semidoppio o Doppio minore si usano i Salmi del Salterio); e se esse vengono impedite, sono sempre commemorate.


  • Ottava di Pasqua, Privilegiata di I Ordine. La Festa è preceduta dal Triduo Sacro, tre giorni di rango equiparato a Feste di rito Doppio di I Classe. Ai Vespri del Sabato Santo si dice con un'Antifona il solo Salmo 116, il più corto del Salterio (consta solo di due versetti più il Gloria Patri), e il Magnificat con la sua Antifona: è l'Ora Canonica più breve dell'intero anno liturgico. Il secondo e il terzo giorno tra l'Ottava sono Feste di rito Doppio di I Classe, gli altri giorni hanno rito Semidoppio ma non cedono a nessuna Festa; il Giorno Ottavo è anch'esso Doppio di I Classe sebbene abbia già la struttura tipica del Tempo Pasquale. Fino al settimo giorno il Mattutino consta di un solo Notturno con tre salmi e tre Letture, a Lodi e Vespri il Capitolo, l'Inno e il Versetto sono sostituiti dall'Antifona Haec dies, così anche il Capitolo e il Responsorio delle Ore minori. Gli Inni hanno conclusione propria, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è proprio. Alla Messa ci sono Sequenza, Prefazio, Communicantes e Hanc Igitur propri.
  • Ottava di Pentecoste, Privilegiata di I Ordine. La Festa è preceduta da una Vigilia Privilegiata di I Classe. Il secondo e il terzo giorno tra l'Ottava sono Feste di rito Doppio di I Classe, gli altri giorni hanno rito Semidoppio ma non cedono a nessuna Festa; il Giorno Ottavo è sostituito dalla Festa della SS. Trinità senza tuttavia commemorazione dell'Ottava. Il Mattutino consta di un solo Notturno con tre Salmi e tre Letture, il resto dell'Ufficio è normale salvo il fatto che l'Inno di Terza è il Veni Creator Spiritus. Gli Inni hanno conclusione propria, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è proprio. Alla Messa ci sono Sequenza, Prefazio, Communicantes e Hanc Igitur propri.
  • Ottava dell'Epifania, Privilegiata di II Ordine. La Festa è preceduta da una Vigilia Privilegiata di II Classe. Il Mattutino della Festa comincia dalla prima Antifona detta dopo il Credo; l'Invitatorio si dice durante il III Notturno. I giorni tra l'Ottava hanno rito Semidoppio ma non cedono a Feste che non siano di rito Doppio di I Classe, il Giorno Ottavo non cede a nessuna Festa; tuttavia, per un'inconcepibile incoerenza, la Domenica tra l'Ottava si celebra la Festa della Sacra Famiglia avente appena rito Doppio Maggiore. Gli Inni hanno conclusione propria, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è proprio. Alla Messa ci sono Prefazio e Communicantes propri.
  • Ottava del Corpus Domini, Privilegiata di II Ordine. I giorni tra l'Ottava hanno rito Semidoppio ma non cedono a Feste che non siano di rito Doppio di I Classe, il Giorno Ottavo non cede a nessuna Festa. Gli Inni hanno la conclusione delle Feste della Beata Vergine, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è de Beata. Alla Messa c'è la Sequenza propria ma si usa il Prefazio di Natale.
  • Ottava di Natale, Privilegiata di III Ordine. La Festa è preceduta da una Vigilia Privilegiata di I Classe. I giorni tra l'Ottava hanno rito Semidoppio e cedono alle Feste aventi anch'esse tale rito, il Giorno Ottavo non cede a nessuna Festa ma ciò malgrado vi si celebra la Circoncisione di Nostro Signore, avente rito Doppio di II Classe. Gli Inni hanno la conclusione delle Feste della Beata Vergine, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è de Beata. Fino al sesto giorno tra l'Ottava si dicono ai Vespri i Salmi dei Secondi Vespri di Natale. Alla Messa ci sono Prefazio e Communicantes propri.
  • Ottava dell'Ascensione, Privilegiata di III Ordine. La Festa è preceduta dai tre giorni delle Rogazioni nel cui ultimo si commemora la Vigilia comune. I giorni tra l'Ottava hanno rito Semidoppio e cedono alle Feste aventi anch'esse tale rito, il Giorno Ottavo ha rito Doppio Maggiore. Gli Inni hanno conclusione propria, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è proprio. Alla Messa ci sono Prefazio e Communicantes propri. Le caratteristiche dell'Ottava si conservano parzialmente anche i due giorni seguenti
  • Ottava del Sacro Cuore, Privilegiata di III Ordine dal 1928. I giorni tra l'Ottava hanno rito Semidoppio e cedono alle Feste aventi anch'esse tale rito, il Giorno Ottavo ha rito Doppio Maggiore. Gli Inni hanno conclusione propria, e anche il Versetto del Responsorio di Prima è proprio. Alla Messa c'è il Prefazio proprio.


Ne consegue che secondo il calendario liturgico il Natale ottiene solo il quinto rango, o se vogliamo il terzultimo tra le Feste principali; ma a dirla tutto penso che gli sia stata assegnata un'Ottava Privilegiata di III Ordine, invece che di II o anche di I Ordine, soltanto perché la tradizione ha fissato nel corso di quest'Ottava alcune Feste che altrimenti non potrebbero essere celebrate: Santo Stefano Protomartire, San Giovanni Apostolo ed Evangelista, i Santi Innocenti Martiri, San Tommaso Becket Vescovo e Martire, e San Silvestro Papa e Confessore.

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