21 settembre 2021

Bilancio al termine del primo anno di questo Blog: risultati conseguiti, progetti non ancora realizzati e idee per l'avvenire; infine qualche considerazione di attualità



Il Blog compie oggi il suo primo anno di vita, risalendo i primi post al 21 Settembre 2020. Non posso esimermi dall'essere particolarmente soddisfatto per essere riuscito, giorno dopo giorno senza eccezioni, a pubblicare le principali indicazioni per la recita corretta dell'Ufficio Divino, la celebrazione della Santa Messa e di eventuali altre Sacre Cerimonie, con la trascrizione dei testi liturgici principali per l'istruzione e l'edificazione di chi ha voglia di leggerli, e il commento di Dom Guéranger (purtroppo ritoccato da riedizioni successive che tradiscono lo spirito dell'autore, ma come ho detto più volte, in italiano non si trova altro online). Spero che il mio insignificante contributo possa essere di sostegno verso tutti quei Chierici e laici che amano la liturgia autenticamente cattolica, e attenendosi ad essa, cercano di arginare tanto la deriva protestante costituita dal novus ordo che il brutalismo vandalico bugniniano e roncalliano.

Non mi è invece ancora riuscito di realizzare quello che era espressamente il fine primario del Blog, implicito nel titolo <<Loquere quae decent sanam doctrinam>> (Lettera di San Paolo a Tito II.1), "parla delle cose che si addicono alla sana dottrina", e accennato nella descrizione. Infatti, per come l'avevo concepito inizialmente, esso avrebbe dovuto occuparsi di dogmatica, morale, spiritualità, diritto canonico, storia, cultura cattolica, crisi della Chiesa, e in generale di un po' tutte le branche delle scienze sacre: la liturgia quotidiana avrebbe dovuto essere solo di contorno. Di tutto ciò finora ho solo realizzato un articolo relativo all'obbligo morale dell'Ufficio Divino (ossia il Breviario dal punto di vista della Teologia Morale e del Diritto Canonico), più una lunga esposizione, ancora incompleta dunque non pubblicata - ci lavoro addirittura da Gennaio - sulla scienza dal punto di vista cattolico: al momento non dispongo né del tempo né della concentrazione per occuparmene a dovere.

Quanto a dei progetti specifici che avevo inizialmente maturato ma che non sono ancora riuscito a portare avanti (ma che spero comunque realizzare con calma in futuro) vi sono:

  • La trascrizione completa della mia dispensa intitolata <<Nozioni elementari di Liturgia secondo la Costituzione Apostolica “Divino Afflatu” di San Pio X>>. Sebbene ne abbia in precedenza pubblicati alcuni frammenti, e che successivamente l'abbia integrata con la trattazione dei diversi tempi liturgici man mano che questi subentravano, ci sta un ostacolo che per quanto apparentemente insignificante, mi dà parecchi grattacapi: la pessima qualità delle impostazioni grafiche offerte da blogpot.com. Copiare da Word a Blogspot significa a volte dover riesaminare tutto il testo e fare tentativi disperati per ricreare il formato voluto (anzi, spesso, posto col formato corretto e il giorno dopo lo trovo inspiegabilmente manomesso).

  • Dei necrologi pubblicati agli anniversari di figure particolarmente benemerite della storia della Chiesa (teologi, fondatori, missionari, Pontefici, Sovrani, condottieri etc...).

  • La storia e la spiritualità dei principali Ordini e Congregazioni Religiose.

  • Raccolte di preghiere anteriori al Vaticano II, meglio ancora se allegate a santini.

  • Avevo in mente anche una disamina che fornisse una descrizione di tutti i libri liturgici. E intendo proprio tutti (ce ne sono parecchi, un elenco pressoché esaustivo si trova qui). E soprattutto, dei veri e propri tutorial per approfondire la conoscenza e l'uso del Breviario e del Messale.

  • Infine auspicavo che il gruppo del Blog su Facebook fosse attivamente frequentato e vi si svolgessero discussioni su un po' tutti i temi cui il Blog avrebbe dovuto essere destinato (e cui in teoria lo è tutt'ora), ma appunto manca la "materia prima", gli argomenti, dato che finora ne ho fatto solo una specie di Ordo "a rate".

Purtroppo di tutto ciò al momento non ho potuto realizzare nulla: basti pensare che già così la preparazione della liturgia dell'indomani mi prende ogni giorno da una a tre ore (anche di più se si tratta di periodi particolari con riti complessi, o se per esempio, sapendo di avere degli impegni futuri, devo preparare due o tre post in un giorno solo, cosa cui ormai sono costretto con regolarità; a volte invece, in caso di rubriche particolarmente intricate, mi tocca trascorrere pomeriggi interi compulsando Breviari, Messali e manuali di liturgia anche solo per questioncelle che poi nel Blog si risolvono apparentemente in poche righe). Mi scuso anzi se a volte per fretta, per stanchezza o per svista mi capita di commettere degli errori (e ringrazio coloro che me li fanno notare così che possa correggerli): questo è il prezzo dell'essere completamente da solo a gestirlo; ma d'altronde ciascuno dovrebbe poi verificare le informazioni sull'Ordo per maggior sicurezza, dato che degli Ordo se ne occupano intere commissioni e che quindi - seppur occasionalmente succede - c'è una minor probabilità di sbagliare.

Per cui posso solo sperare che in futuro mi riesca di aggiustare il tiro, e tempo e salute permettendo, recuperare quelle che erano le intenzioni originarie per farne non dico un baluardo - quello spetta sicuramente a chi ha una levatura culturale molto superiore alla mia e dispone anche di migliori mezzi - ma almeno un piccolo paletto della resistenza cattolica contro i nemici di Dio esterni e soprattutto interni alla Santa Chiesa.


E a proposito di questo, devo fare un'ultima considerazione piuttosto amara. Se il 2020 è stato un annus horribilis che ha dato la sveglia a molti (me compreso) sul fatto che i flagelli del passato non sono ancora pronti per entrare definitivamente nei libri di storia, ma possono tornare a colpire e funestare il mondo, il 2021 si sta rivelando un annus pessimus per la Chiesa, parafrasando un antico detto romano, <<annus nigro notando lapillo>>. Da una parte ci sta ovviamente il misfatto del 16 Luglio, la soppressione pratica del Motu Proprio Summorum Pontificum: ma questo è in fin dei conti un male relativo, i Sacerdoti veramente fedeli sanno da che parte stare, quale Messa è cattolica e quale non lo è, in che modo obbedire a Dio o come sottomettersi agli uomini: molti di quelli che tenevano il piede in due staffe dovranno schierarsi definitivamente e svelare le loro reali intenzioni; semmai il grosso problema sono le anime private del Santo Sacrificio: starà ai veri pastori trovare il modo per soccorrerle.

Ma il più grande danno di questo 2021 è lo spaccamento della Tradizione, già disunita sin dagli esordi della crisi della Chiesa: alle distinzioni "classiche" (sedeplenisti, sedevacantisti, conclavisti, sedeprivazionisti, accordisti...) sì è aggiunto un nuovo criterio di divisione completamente estrinseco non solo alla Tradizione stessa, ma alla Fede cattolica, una problematica di tipo meramente sociale che però crea, almeno presso una fazione, feroci asti e persino delle "scomuniche" nei confronti di chi non condivide le loro opinioni (perché di opinioni si tratta, e nemmeno tanto fondate). Una parte, purtroppo numerosa, dei fedeli della Tradizione, ha abbandonato la difesa della Fede, della morale e della Messa, per fare della lotta sociale la loro bandiera e la causa da difendere a tutti i costi. Negando o sminuendo il pericolo costituito dal virus che attualmente imperversa e riempe gli ospedali e i cimiteri, hanno dichiarato guerra alla elementare prevenzione sanitaria e più in generale alla razionalità e al buon senso, alcuni perché fuorviati da fantasticherie gravemente psicotiche e paranoidi (proprio a livello clinico) su presunti complotti talmente distopici che neanche Orwell sarebbe riuscito a immaginarseli, altri invece hanno rivelato la loro vera natura di liberali iper-individualisti tramite un'accanita guerra al concetto stesso di autorità civile, nella misura in cui quest'autorità impone delle limitazioni o degli obblighi in vista del bene comune (nella fattispecie, della pubblica incolumità, che sebbene non sia - ovviamente - il bene supremo, è pur sempre un bene oggettivo, e un dovere che proprio all'autorità civile spetta l'onere di perseguire). Ho sentito con le mie orecchie madri di famiglia affermare, con un fanatismo che viola le leggi più fondamentali della natura ma che in realtà vuole solo grottescamente parodiare, scimmiottare e insultare l'eroismo cristiano di madri quali Santa Rita o Santa Felicita, che preferirebbero (cit.) <<vedere sterminata la propria famiglia e i propri figli dal virus piuttosto che farli vaccinare>>. So di almeno una cappella della Tradizione in cui coloro che sono a favore dei vaccini non possono più mettervi piede senza essere aggrediti e scacciati dai fedeli di ideologia no-vax - che hanno fatto della cappella il loro presidio in perfetto stile "centro sociale" - al punto da essere ormai costretti a rinunziare alla Santa Messa domenicale. Ho dovuto assistere mio malgrado e con infinito rincrescimento, senza riuscire ad intervenire in alcun modo, alla trasformazione psicologica di persone profondamente buone e cattoliche, delle cui virtù morali e della cui intensa vita di preghiera avevo una stima quasi reverenziale, in vere e proprie macchine da insulti telematici e bullismo da tastiera, talmente piene di livore che non riescono nemmeno a tenerselo dentro, e che non conoscono più alcun vincolo di parentela o amicizia talmente importante da poter essere al di sopra di questa becera ideologia. Insomma ci troviamo davanti ad una tale inversione dei valori e della logica per cui sembra quasi che per molti la malattia sia diventata il bene, quasi una nuova forma di martirio cui aspirare (costoro considerano la vita un qualcosa di disprezzabile, errore diametralmente opposto a quello dei mondani, degli atei e degli scientisti che invece ne fanno il loro sommo bene), e la salute invece sia diventata il male da combattere, almeno nella misura in cui, per perseguirla, la libertà individuale ne patisce un detrimento a volte sì purtroppo oneroso ancorché inevitabile (es. lockdown) ma spesso insignificante (in fin dei conti che livello di abnegazione e sofferenza possono comportare le mascherine, il vaccino e il green pass? Sono piccoli sacrifici necessari al bene comune che però rendono idrofobi coloro il cui ego smisurato non vuole essere sottoposto a coercizione e responsabilità). Sebbene Mons. Lefebvre e tanti altri Vescovi e Sacerdoti abbiano combattuto in ogni modo il liberalismo, buona parte dei fedeli della Tradizione, una volta messi alla prova, si sono mostrati liberali dunque non realmente cattolici. Che dire? Il demonio sta approfittando della pandemia anche per seminare caos e divisione, odi forse irreparabili, e una spiccata avversione per il retto uso della ragione presso coloro che principalmente dovrebbero combattere le trame infernali, cioè i veri fedeli che per oltre mezzo secolo hanno finora strenuamente resistito alla peste modernista, ma dei quali molti adesso sono stati colti da una strana frenesia anti-razionale talmente furibonda che se ne intravede il diretto influsso diabolico (poiché la ragione, ricordiamocelo, seppur da subordinare alla Fede, è uno dei più grandi doni di cui Dio ha fornito l'uomo, nonché ciò che principalmente ci distingue dalle bestie; approfondirò debitamente la questione se e quando riuscirò a completare e pubblicare l'articolo sulla scienza dal punto di vista cattolico).

Per cui vige a maggior ragione l'obbligo di pregare e fare penitenza perché Nostro Signore e la Santa Vergine ci liberino da tutti questi mali, l'eresia, l'empietà, l'immoralità e il serpeggiante paganesimo che sono di gran lunga i peggiori, le divisioni e le "guerre civili" tra cattolici per futili motivi, le persecuzioni e le leggi inique da parte della società atea e dalla setta vaticansecondista, le ideologie aberranti che imperversano ovunque nel mondo, e i flagelli di natura fisica come questa pandemia o le guerre che certi governi particolarmente assoggettati al male possono scatenare da un momento all'altro.


Il CastigaMatti.