Santa Maria in Sabato, Semplice, colore liturgico bianco.
Primi Vespri della V Domenica dopo Pasqua, Domenica minore, Semidoppio, colore liturgico bianco.
Qui per le peculiarità del Tempo Pasquale:
Al Breviario
All'Ufficio di Santa Maria in Sabato:
Antifone e Salmi dal Salterio (1 Notturno a Mattutino, I Schema a Lodi), il resto dall'Ufficio di Santa Maria in Sabato. Le prime due Letture del Mattutino si prendono dal Proprio del Tempo al Sabato nella IV Settimana dopo l'Ottava di Pasqua, la terza è quella dell'Ufficio di Santa Maria in Sabato per il mese di Maggio.
Le Antifone non si raddoppiano, si dicono la Commemorazione della Croce a Lodi e le Preci Domenicali a Prima. La conclusione degli Inni fino a Nona inclusa è quella delle Feste della Beata Vergine <<Jesu tibi sit gloria qui natus es de Virgine>>; il Versetto del Responsorio di Prima è <<qui natus es de Maria Virgine>>.
All'Ufficio della Domenica:
Ai Vespri Antifone e Salmi dal Salterio e se l'edizione del Breviario lo permette, anche Capitolo, Inno e Versetto; il resto dal Proprio del Tempo.
Le Antifone non si raddoppiano, si dicono la Commemorazione della Croce a Vespri e le Preci a Compieta.
Nota per coloro che recitano per devozione il Breviario anteriore alle disastrose riforme del 1911 (chi ha l'obbligo dell'Ufficio purtroppo non soddisfa a tale obbligo se non usa il Breviario riformato dalla Costituzione Apostolica Divino Afflatu, almeno tale è stata la volontà di San Pio X espressamente manifestata nella detta Costituzione):
Santa Maria in Sabato, Semplice, colore liturgico bianco.
Primi Vespri della V Domenica dopo Pasqua, Domenica minore, Semidoppio, colore liturgico bianco.
All'Ufficio di Santa Maria in Sabato:
A Mattutino: Invitatorio dall'Ufficio di Santa Maria in Sabato, Inno dal Comune delle Feste della Beata Vergine Maria, Antifone e Salmi dal Salterio (1 Notturno di 12 Salmi); Versetto, Assoluzioni e Benedizioni proprie di questo Ufficio, le prime due Letture del Mattutino si prendono dal Proprio del Tempo al Sabato nella IV Settimana dopo l'Ottava di Pasqua, la terza è quella dell'Ufficio di Santa Maria in Sabato per il mese di Maggio.
A Lodi: tutto dal Comune delle Feste della Beata Vergine Maria con i Salmi domenicali; Versetto, Antifona al Benedictus e Orazione dall'Ufficio di Santa Maria in Sabato.
A Prima: Inno e Salmi festivi dal Salterio con la prima Antifona dal Comune delle Feste della Beata Vergine Maria; come Lettura Breve si legge il Capitolo di Nona del Comune.
A Terza, Sesta e Nona: Inno dal Salterio coi soliti Salmi, detti rispettivamente con la seconda, terza e quinta Antifona del Comune; Capitolo, Responsorio e Versetto dal Comune, Orazione dell'Ufficio di Santa Maria in Sabato.
All'Ufficio della Domenica:
Ai Vespri Antifona e Salmi dal Salterio, il resto dal Proprio del Tempo.
L'Antifona non si raddoppiano, si dicono la Commemorazione della Croce a Vespri e le Preci a Compieta.
Liturgia del giorno nel Rito Ambrosiano a cura di Stefano Terenghi
Sabato della IV settimana dopo Pasqua (tutto della Feria), colore liturgico verde (con rito pasquale).
Santa Messa della domenica precedente (c.l. Verde) con rito feriale e commemorazione della Beata Vergine Maria.
Nota: il rito feriale della messa domenicale è una celebrazione in cui vengono omessi il gloria, la lezione con relativo salmello, la terza orazione dell’offertorio e il credo.
Al Messale
Si può celebrare facoltativamente la Messa di Santa Maria in Sabato (col IV formulario, quello che si usa dal Sabato dopo la Domenica in Albis al Sabato dopo la IV Domenica di Pasqua):
- Gloria in excelsis
- Si possono dire tre o cinque o sette Orazioni:
- La prima della Messa
La seconda dello Spirito Santo Deus qui corda fidelium
- La terza Contro i persecutori della Chiesa: Ecclesiae tuae; oppure Per il Papa: Deus omnium Fidelium
Le altre ad libitum
- Prefazio della Beata Vergine (agli *** inserire Et te in Veneratione)
- Ite Missa est
- Prologo di San Giovanni
Oppure si può celebrare una Messa Votiva privata (senza il Gloria, prima Orazione della Messa, seconda della Santa Vergine Concede e terza dello Spirito Santo, Prefazio della Messa oppure della Beata Vergine, Benedicamus Domino; se la Messa Votiva è della Santa Vergine si dicono il Gloria, il Prefazio della Santa Vergine e l'Ite Missa est e le Orazioni sono come sopra). Ancora, si può celebrare una Messa quotidiana di Requiem con tre Orazioni.
Letture del Mattutino
AD NOCTURNUM
Lectio 1
De Epístola beáti Jacóbi Apóstoli
Jac 5:1-6
Agite nunc dívites, ploráte ululántes in misériis vestris, quæ advénient vobis. Divítiæ vestræ putrefáctæ sunt, et vestiménta vestra a tíneis comésta sunt. Aurum et argéntum vestrum æruginávit: et ærúgo eórum in testimónium vobis erit, et manducábit carnes vestras sicut ignis. Thesaurizástis vobis iram in novíssimis diébus. Ecce merces operariórum, qui messuérunt regiónes vestras, quæ fraudáta est a vobis, clamat: et clamor eórum in aures Dómini sábbaoth introívit. Epuláti estis super terram, et in luxúriis enutrístis corda vestra in die occisiónis. Addixístis, et occidístis justum, et non resístit vobis.
Lectio 2, Jac 5:7-11
Patiéntes ígitur estóte, fratres, usque ad advéntum Dómini. Ecce agrícola exspéctat pretiósum fructum terræ, patiénter ferens donec accípiat temporáneum et serótinum. Patiéntes ígitur estóte et vos, et confirmáte corda vestra: quóniam advéntus Dómini appropinquávit. Nolíte ingemíscere, fratres, in altérutrum, ut non judicémini. Ecce judex ante iánuam assístit. Exémplum accípite, fratres, éxitus mali, labóris, et patiéntiæ, prophétas qui locúti sunt in nómine Dómini. Ecce beatificámus eos qui sustinuérunt. Sufferéntiam Job audístis, et finem Dómini vidístis, quóniam miséricors Dóminus est, et miserátor.
Lectio 3
Ex Tractátu S. Augustíni Epíscopi de Sýmbolo ad Catechúmenos
Lib. 3 cap. 4 in fine
Per féminam mors, per féminam vita: per Hevam intéritus, per Maríam salus. Illa, corrúpta, secúta est seductórem: hæc, íntegra, péperit Salvatórem. Illa póculum a serpénte propinátum libénter accépit et viro trádidit, ex quo simul mereréntur occídi: hæc, grátia cælésti désuper infúsa, vitam prótulit, per quam caro mórtua possit resuscitári. Quis est qui hæc operátus est, nisi Vírginis Fílius et vírginum Sponsus, qui áttulit Matri fecunditátem, sed non ábstulit integritátem?
Traduzione italiana delle Letture del Mattutino
NOTTURNO UNICO
Lettura 1
Dalla Lettera dell'Apostolo san Giacomo
Giac 5:1-6
Su via adesso, o ricchi, piangete, urlate a motivo delle miserie che v'incoglieranno. Le vostre ricchezze si sono imputridite: e le vostre vesti sono state rose dalle tignuole. L'oro e l'argento vostro s'è irrugginito: e la loro ruggine farà testimonianza contro di voi, e, quasi fuoco, divorerà le vostre carni. Vi siete adunati tesori d'ira per gli ultimi giorni. Ecco, la mercede degli operai che han mietuto i vostri campi e ch'è stata frodata da voi, alza le grida; e il loro grido è giunto alle orecchie del Signor degli eserciti. Siete vissuti banchettando sulla terra, e nei piaceri avete nutriti i vostri cuori per il giorno dell'immolazione. Avete condannato e ucciso il giusto, ed egli non vi fece resistenza.
Lettura 2, Giac 5:7-11
Siate dunque pazienti, o fratelli, fino alla venuta del Signore. Mirate come l'agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra, attendendo con pazienza finché riceva il frutto della primavera e dell'autunno. Siate dunque pazienti anche voi, e rinfrancate i vostri cuori: perché la venuta del Signore è vicina. Non vogliate borbottare, fratelli, l'un contro l'altro, per non essere condannati. Ecco che il giudice sta alla porta. Prendete, o fratelli, per modello di sofferenza e di pazienza nei mali e nei travagli i profeti: i quali han parlato nel nome del Signore. Ecco noi diciamo beati quelli che han sofferto. Avete udito la sofferenza di Giobbe e visto la fine riserbatagli dal Signore, perché il Signore è misericordioso e clemente.
Lettura 3
Dal Trattato di sant'Agostino Vescovo sul Simbolo ai Catecumeni.
Libro 3 cap. 4 alla fine
Per una donna la morte, per una donna la vita: per Eva la rovina, per Maria la salvezza. Quella, lasciatasi corrompere, seguì il seduttore: questa fedele a Dio, diede al mondo il Salvatore. Quella prese volentieri il veleno preparatole dal serpente e l'offrì al suo sposo, onde meritarono insieme la morte : questa colla grazia celeste infusale dall'alto, produsse la vita, onde la carne morta può essere risuscitata. Chi è che ha operato tutto questo, se non il Figlio della Vergine e lo Sposo dei vergini, il quale donò la fecondità alla Madre, ma non le tolse punto l'integrità (originale)?
Ad Primam: il Martirologio del 22 Maggio 2022
Undecimo Kalendas Junii, luna vigesima prima.
Parti proprie della Messa